CONTRATTI DI RETE
Il contratto di rete tra imprese è un nuovo strumento giuridico, introdotto nell’ordinamento italiano nell’anno 2009, che consente alle aggregazioni di imprese di instaurare tra loro una collaborazione organizzata e duratura, mantenendo la propria autonomia e la propria individualità (senza costituire un’organizzazione come la società o il consorzio), nonché di fruire di rilevanti incentivi e di agevolazioni fiscali.
Per aggregazioni di imprese si intende una realtà produttiva costituita da una molteplicità di imprese, tipicamente di piccole e medie dimensioni, tra le quali intercorrono particolari rapporti di collaborazione ed interdipendenza, diversi ed ulteriori rispetto il mero scambio di beni o prestazioni e rispetto le comuni relazioni di concorrenza di mercato.
Sinteticamente, ci si riferisce alle aggregazioni di imprese quando una pluralità di imprese viene a costituire una realtà economico-produttiva in qualche modo unitaria. Dal punto di vista interno dell’aggregazione, le singole imprese, pur mantenendo ciascuna la propria autonomia e la propria indipendenza giuridica ed economica, perseguono, oltre al singolo interesse individuale, un interesse comune e, a tal fine, strutturano i loro rapporti in modo tale che ciascuna di esse condiziona ed è condizionata dalle altre. Dal punto di vista esterno, l’aggregazione può arrivare ad essere percepita, in particolare dai clienti e dai fornitori, quasi come un’entità unitaria che assorbe le singole imprese che la costituiscono (un esempio su tutti: la rete di franchising).
Il modello primigenio di aggregazione tra imprese è il c.d. “distretto industriale”, ossia quel fenomeno industriale, tipicamente italiano, caratterizzato da una elevata concentrazione, in un territorio ristretto, di piccole imprese specializzate nel medesimo settore produttivo, nell’ambito del quale esse tessevano profondi legami, in termini occupazionali e sociali, con la comunità locale. Si pensi al distretto della calzatura della riviera del Brenta, al distretto della ceramica di Sassuolo o al distretto friulano della sedia.
La caratteristica che, nel passato, ha fatto la fortuna di questo modello di organizzazione aziendale è la compresenza di forte competizione e al contempo di profonda collaborazione tra le imprese (c.d. “competition”). Con l’avvento del mercato globale, la necessità di competere con le grandi aziende multinazionali ha indotto il modello distrettuale ad evolversi in forme diverse, slegate dal legame con il territorio, ma ancora caratterizzate dalla nota della collaborazione interimprenditoriale, quali ad esempio la filiera produttiva, la catena di subfornitura, le reti di distribuzione (franchising) e, in generale, le c.d. reti tra imprese, sulle quali oggi si concentra l’attenzione del Legislatore e degli operatori italiani.
SOLUZIONI IMPRESA INDIRIZZO PEC: soluzioniimpresa01@ pec.it PARTITA IVA: 11269790967 TEL: 3404143109 - 0873540574 EMAIL: soluzioniimpresa1@gmail.com
Soluzione Imprese © | Privacy Policy | Powered by Memory Solutions